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Ecco un nuovo quaderno!!!

…per info .…contattami

Queste le attività che lo compongono

ATTIVITA’ N.1
INFRADITO COLORATI

Si devono accoppiare gli infradito in base ai colori

ATTIVITA’ N.2
OMBRE

Si devono posizionare le tesserine sopra alle rispettive ombre.

ATTIVITA’ N.3
CERCHI COLORATI

Si devono posizionare le tesserine colorate nei rispettivi cerchi in base al colore

ATTIVITA’ N.4
NUMERI E CANDELINE

Si devono ricomporre i puzzle in base al numero/quantità

ATTIVITA’ N.5
NUMERI E ORSETTI

Si devono ricomporre i puzzle in base al numero/quantità

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Queste le attività che lo compongono!!!

ATTIVITA’ N.1
MELE E ALFABETO MAIUSCOLO O MINUSCOLO

Attività di abbinamento lettere…Si può avere sia maiuscolo(maiuscolo che minuscolo/minuscolo o maiuscolo/minuscolo

ATTIVITA’ N.2
CALZINI PICCOLO E GRANDI DA ACCOPPIARE

Si devono accoppiare i calzini in base alle fantasie

ATTIVITA’ N.3
RICOMPONI I PERSONAGGI

Si devono ricomporre i puzzle raffiguranti personaggi

ATTIVITA’ N.4
CANDY E NUMERI

Si devono ricomporre i puzzle in base al numero/quantità

ATTIVITA’ N.5
COLORI E BAMBINE


Si devono posizionare le tesserine nei rispettivi quadrati in base al colore

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Ecco un nuovo quaderno!!!!

 

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Queste le attività che lo compongono!!!

ATTIVITA’ N.1
GRANDE,MEDIO E PICCOLO

Si devono posizionare le tesserine dal più grande al più piccolo o viceversa

ATTIVITA’ N.2
GUANTONI E NUMERI

Si devono abbinare le tesserine in base al numero/quantità

ATTIVITA’ N.3
GELATI E NUMERO MANCANTE

Si deve inserire il numero mancante all’interno della sequenza

ATTIVITA’ N.4
API E NUMERI

Si devono posizionare le tesserine in base alla corrispondenza del numero di pallini raffigurati sul corpo dell’ape

ATTIVITA’ N.5
PUZZLE

Si deve ricomporre il puzzle in base alla numerazione da 1 a 11

ATTIVITA’ N.6
PITTORI E LETTERE

Si devono posizionare le tesserine raffiguranti i pittori sulle tesserine raffiguranti la tavolozza contrassegnata dalla stessa lettera

ATTIVITA’ N. 7
BAMBINE COLORATE

Si devono abbinare a coppie la tesserine raffiguranti le bambine in base al colore

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Oggi voglio parlarvi di “rigidità”. Fino a qualche anno fa quando sentivo questa parola pensavo a rigidità climatiche, rigidità al tatto, insomma cose piuttosto comuni che tutti conosciamo. Ora questa parola ha assunto tutt’altro significato in casa nostra. Vediamo qualche esempio?

Il bicchiere sta a sinistra e il tovagliolo rigorosamente a destra: se tutto non è così posizionato non inizia a mangiare. O meglio…non inizierebbe a mangiare. In questi casi, serve molta pazienza e tanta tenacia, a noi sta a convincerlo che può mangiare tranquillamente anche posizionando il bicchiere a destra.

Un’altra rigidità è dover fare sempre le stesse strade per recarsi in posti a lui conosciuti. Anche in questo caso sta in noi non cedere e, soprattutto, non assecondare questo. Le rigidità vanno bloccate dal loro insorgere perché solo così possono sparire in tempi anche molto brevi.

Sinceramente non siamo così bravi da riuscire a bloccare tutte le rigidità che insorgono regolarmente, ma sicuramente diamo importanza a quelle che limiterebbero poi la nostra vita quotidiana e soprattutto la sua. Onestamente, alcune rigidità a volte sono molto utili anche a noi e su queste non interveniamo: un esempio è andare a letto alle 21 in punto o lavarsi rigorosamente le mani dopo pranzo.

In ogni modo, con tanto lavoro e con il metodo giusto stiamo lavorando costantemente su questo fronte, sicuramente non semplice, per fare in modo che lui stesso viva più serenamente ogni tipo di cambiamento. perchè la vita quotidiana è fatta proprio di cambiamenti continui che non devono spaventare!

IL METODO ABA

Oggi voglio parlarvi del metodo ABA. Partiamo dal facile: non morde! Anzi.
Quando sentii io per la prima volta questo termine pensai ad una delle tante ‘diete miracolose’, ma anche ad esercizi di meditazione. Niente di tutto questo, ma l’ho imparato solo dopo. In Italia, risulta ancora essere un argomento sconosciuto ai più.
Facciamo un passo indietro, a poco più di 3 anni fa, quando mi indicarono questo “metodo” per poter aiutare mio figlio nel suo percorso di vita.
I miei interlocutori erano professionisti fidati, ma io volevo saperne di più. Così, prima di incontrare le persone che mi avrebbero spiegato esattamente di cosa si trattava, decisi di cercare qualche informazione primaria, in rete. La paura era tanta: poche certezze, scarsa informazione: trovai di tutto, cose belle e cose brutte. Decisi, pertanto, di ‘resettare’ qualsiasi commento letto in merito e andai fiduciosa all’incontro con la persona che nel tempo è diventata il nostro “angelo custode”.
Ci ha aperto un mondo nuovo fatto di strategie per aiutare nostro figlio, ma anche di tanto affetto e amore.

L’ ABA  (Applied Behavioral Analysis) è “…una scienza in cui vengono sistematicamente applicate procedure derivate dai principi del comportamento per migliorare in modo significativo il comportamento sociale e per dimostrare sperimentalmente che le procedure utilizzate sono state responsabili del cambiamento.” ( Cooper, Heron e Heward, 1997).
In parole più semplici, il metodo ABA è un metodo educativo applicabile con bambini affetti da diverse problematiche quali autismo, sindrome di down, iperattività, che ha lo scopo di insegnare e migliorare comportamenti e ridurre eventuali comportamenti problema.
Sì, bello.. ma in concreto a cosa serve? E’ un aiuto, un prezioso aiuto per mantenere nel tempo comportamenti socialmente significativi, adottando la tecnica del rinforzo.

Involontariamente o inconsapevolmente, noi genitori utilizziamo il concetto del ‘rinforzo’ con i nostri figli: pensiamo alla promessa di un gelato dopo una lunga attesa in sala d’aspetto, oppure ad una buona caramella dopo una visita dal dottore. Ecco, il metodo ABA si basa su un rinforzo però adottato in sede di insegnamento che diversamente, con questi bambini, sarebbe molto complicato poter fare.

Durante le sessioni di terapie ABA il bambino è motivato a collaborare e di conseguenza ad imparare, proprio perché sa che dopo un certo risultato avrà il “rinforzo” che lui stesso può aver scelto.
Riuscire a capire e fare nostro tutto non è stato semplice. Prima di intraprendere questo percorso con nostro figlio, ho deciso di partecipare ad un corso intensivo di 3 giornate e di continuare, nel tempo, a documentarmi in merito.

Oggi adottiamo questo metodo nella quotidianità proprio per contenere tutti quei comportamenti che possono non essere accettabili.
La paura iniziale si è trasformata in consapevolezza e in risultati, ogni giorno è un passo in avanti in cui cerchiamo di migliorare l’acquisito proprio perché significa poter migliorare il percorso di vita di nostro figlio nelle sue autonomie. Ecco perché stiamo lavorando, nella nostra città, affinché le istituzioni scolastiche e le persone che in esse lavorano possano adottarlo come metodologia attiva.